Quando si parla di funghi, il pensiero corre subito ai profumi d’autunno, ai porcini dorati in padella o ai porcini o ai finferli raccolti nei boschi.
Eppure, nel sottobosco si nasconde un mondo ancora più sorprendente: quello della micoterapia, l’antica pratica che utilizza i funghi non per nutrire, ma per curare.
La micoterapia è una disciplina della medicina naturale che utilizza funghi medicinali (noti anche come funghi officinali) per promuovere la salute e trattare diverse condizioni fisiche e immunologiche.
È importante chiarire sin da subito una distinzione fondamentale. I funghi commestibili, quelli che troviamo in vendita in versione fresca o secca e destinati alla cucina, che apprezziamo per il gusto, spesso e quasi sempre non sono gli stessi utilizzati nella micoterapia.

I funghi medicinali, come il Reishi, il Cordyceps, Hericium o il Maitake, non vengono apprezzati per il sapore (anzi, spesso sono duri, amari o legnosi), ma per le proprietà terapeutiche racchiuse nei loro composti bioattivi.
Non li si affetta per farli trifolati, ma li si estrae, si polverizzano, si trasformano in capsule o decotti. Questo processo viene portato a termine da aziende specializzate del settore.
A lato un piatto di tortelli in brodo con shiitake



Ganoderma Lucidum Hericium erinaceus Grifola frondosa
REISHI TESTA DI SCIMMIA MAITAKE

Tra i pochi funghi in grado di unire la piacevolezza in cucina alle proprietà terapeutiche, lo Shiitake (scientificamente noto come Lentinula edodes, ma in Italia è ancora classificato nelle normative regionali sulla commestibilità e vendita come Lentinus edodes) è senza dubbio il più noto.
Originario dell’Asia orientale, è largamente utilizzato nella gastronomia giapponese e cinese per il suo sapore ricco e avvolgente, ma è anche una delle specie più studiate in micoterapia. Lo Shiitake è ricco di polisaccaridi, tra cui il lentinano, noto per il suo effetto immunostimolante, oltre ad avere azioni antibatteriche, antivirali e colesterolo-riducenti. Questo lo rende l'eccezione che congiunge la cucina e il benessere, è un alimento funzionale che si può gustare in un piatto e, allo stesso tempo, utilizzare come supporto naturale alla salute, se assunto in forma concentrata o estratta.
Questa tradizione nasce migliaia di anni fa, in Oriente, dove le medicine cinese e giapponese hanno saputo ascoltare la natura. Oggi la scienza occidentale conferma molte delle intuizioni antiche: i funghi medicinali hanno effetti immunostimolanti, antiossidanti, adattogeni, e possono sostenere l’equilibrio dell’organismo in modo naturale e profondo.
Ecco perché è fondamentale non fare confusione: un fungo commestibile non è automaticamente terapeutico, e un fungo terapeutico non è necessariamente edibile.
La micoterapia è un campo che richiede competenza, rispetto e consapevolezza: non si improvvisa, si studia e si affida a prodotti controllati e sicuri.
Nel nostro viaggio tra “funghi e dintorni”, la micoterapia rappresenta un capitolo affascinante: una testimonianza di quanto la natura possa essere alleata della nostra salute, se impariamo ad ascoltarla nel modo giusto e ci affidiamo a professionisti.
CREDITI:
L'Immagine di anteprima è generata con l’assistenza di ChatGPT (OpenAI) tramite intelligenza artificiale, a scopo illustrativo per la micoterapia
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/00/Igelstachelbart_Nov_06.jpg
https://it.wikipedia.org/wiki/Ganoderma_lucidum#/media/File:Ganoderma_lucidum_01.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/60/Eikhaas.JPG