Nespoli Funghi 

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Nespoli funghi Via Silvio Spaventa, 76 Bergamo    P.iva 04060060169                                                                                                           

finferle secche sfuse

LE FINFERLE

RICETTE E CONSIGLI

Il vero nome delle finferle è Cantharellus Lutescens e sebbene il suo nome sembri il femminile del suo compagno di genere il finferlo è di fatto una specie a sè stante. E' molto conosciuta sopratutto nei boschi di conifere, sopratutto pini. Prediligono gli ambienti umidi. 

QUALE E' IL NOME MICOLOGICO DELLE FINFERLE E PERCHE' HANNO UN NOME COSì SIMILE AL CANTHARELLUS CIBARIUS??

🍂 QUANDO CRESCONO LE FINFERLE?

Le finferle, crescono sempre in ambienti umidi, mai secchi o asciutti, tanto è vero che, il suo periodo di crescita è compreso da giugno a ottobre ma qualora ci fossero siccitàe carenza di piogge potrebbe anche posticipare la sua comparsa.

 

📒📞 TROVARLE FRESCHE IN NEGOZIO

Come già anticipato, la presenza di questo fungo è legata al clima della stagione estivo-autonnale ecco perchè in negozio abbiamo un'agenda con i contatti delle persone interessate ai carpofori freschi. Per provarli non ti resta che contattarci.

 

🦌 NEL BOSCO SENZA CAPPELLO, CHI SE LE MANGIA?

I caprioli sono ghiotti di questa specie di fungo che essendo ricchi di sali minerali e di zuccheri vengono considerati un gradito pasto per molte delle specie presenti nell'habirtat in cui crescono.

 

🍽️ LA PORZIONE

La porzione stardard a persona è di 10 grammi di prodotto secco, o 100 di prodotto fresco per ogni primo piatto, pasta o risotto. Per quanto riguarda l'utilizzo come contorno consigliamo 250 grammi di prodotto fresco e 25 grammi di prodotto secco.

 

🥣💧 L'AMMOLLO DEL PRODOTTO SECCO

Le finferle secche, vanno lasciate in ammollo circa 15/20 min prima di essere accuratamente risciacquate sotto l'acqua e cucinate. Si consiglia di togliere il piede qualora fosse presente per l'asportazione dell'eventuale terriccio presente.

 

🚫💧L'ACQUA DI RINVENIMENTO

Anzitutto è considerato terriccio tutto ciò che è visibile all'occhio umano e tutto ciò che non è.  Il discorso sarebbe lungo e complicato, ma per noi è fondamentale..mangiare i funghi che sanno di funghi, non l'acqua che sa di fungo. E poi lo smog è ovunque e sono microparticelle.

 

🧼 LA PULIZIA

Consigliamo di passarle una ad una eliminando i residui di terriccio presenti nel piede del fungo (ossia la parte a contatto con il terreno). Successivamente, inserendole in un colapasta di sciacquarle molto bene perchè tendono a raccogliere residui del terriccio dove crescono. Successivamente per lavarle arle accuramente è consigliato anche di immergerle in acqua ma solo dopo aver proceduto ai consigli di cui sopra.

 

⏱️ LA COTTURA 

Solitamente la cottura è di 15/20 minuti a fuoco medio basso.  

 

🧊 LA CONSERVAZIONE

Le finferle secche si conservano in freezer, come già consigliato per la maggior parte dei funghi secchi da noi venduti. Resteranno immutate nel tempo, consigliamo, anche nel loro caso, di mettere in una scatola o di evitare di appoggiarci sopra prodotti pesanti per non frantumarle.

 

😬 IL RETROGUSTO AMAROGNOLO

Come per i funghi finferli, appartenenti al medesimo genere, può capitare che per alcuni individui gli stessi risultino essere leggermente amarognoli, niente cui non si possa ovviare inserendo una carota durante la cottura.

 

❄️ COME CONGELARLI

I funghi finferli sono l'unica qualità di fungo che per essere congelata deve essere necessariamente cotta. Se congelati da crudi (qualora non vengano asciugati scrupolosamente) diventano amari. c'è anche chi li fa bollire prima di procedere al congelamento  ma, da amante di questo fungo, ritengo più semplice cuocerli almeno 25/30 min e poi congelarli direttamente a metà cottura.

 

 

 

 

 

 

I funghi sono la nostra storia, i tartufi la nostra arte.

Un  appuntamento che supera i confini della Valsassina