Nespoli Funghi
dal 1943
Nespoli funghi Via Silvio Spaventa, 76 Bergamo P.iva 04060060169
RICETTE E CONSIGLI
La nostra polenta è macinata utilizzando mais lombardo veneto non trattato. E' macinata grossa così come vuole la nostra tradizione bergamasca ed è sottoposta a continui controlli micro e macrobiologici
PERCHE' SCEGLIERE LA POLENTA BRAMATA NESPOLI FUNGHI?
Per una porzione di 4 persone si consiglia di utilizzare 400/450 grammi di polenta. Saranno necessari 2 litri di acqua. Logicamente per quantitativi inferiori o superiori consigliamo di utilizzare le proporzioni.
Specifichiamo subito che non deve essere di sorgente o demineralizzata ma quando diciamo che è imporante è per sottolineare che deve essere salata.
🍳 IL PAIOLO
In ogni casa di Bergamo, ne esiste almeno uno (in realtà sono due, ve lo assicuro, perchè c'è quello per la polenta in settimana e quello più grande per i pranzi in famiglia da 10/12 porzioni).
Può essere di rame o antiaderente, grande o piccolo, vecchio o nuovo ma il paiolo, è un ricordo indelebile di ogni lombardo. Vi svelo il mio segreto, uso una comunissima pentola antiaderente e la polenta viene benissimo anche lì.
Non conta dove la cucinate, conta sentirsi a casa quando il suo profumo invade ogni ambiente.
🏡 LA TRADIZIONE FAMIGLIARE
Nella nostra famiglia, non si usava la bilancia, il quantitativo giusto era decretato da una scodella da latte, quello era il quantitativo perfetto.(io uso la bilancia ma la mia mamma usa ancora quella scodella)
Nell'aqua poi viene aggiunto un cucchiaino di olio (la tradizione vuole che i grumi fatichino a formarsi in questo modo) e un pizzico di farina di mais per controllare meglio il bollore (quando vortica è tempo di versare la polenta)
La polenta si cuoce in 40/45 minuti a fuoco medio basso. Il tempo di cottura si calcola dal momento in cui si versa la farina in acqua bollente.
🥄 SI MESCOLA PER 45 MINUTI?
Assolutamente NO! E' fondamentale mescolare energicamente solo quando si versa a pioggia la farina per evitare la formazione di grumi. Poi solo saltuariamente.
La polenta, si conserva meglio in freezer. Come tutti gli altri prodotti secchi. Poichè soffre molto i cambi di stagione, di umidità e di temperatura e gli stessi favoriscono la formazione di farfalline (sopratutto quando è naturale) meglio conservarla chiusa in un vaso (solo per evitare spargimenti accidentali) nel vano del congelatore.
Non farà blocco di ghiaccio e rimarrà perfetta sino al prossimo uso, facendovi trascorrere una primavera e un'estate senza pensieri.
La tradizione è millenaria e funzionante.
il vaso nella dispensa, spesso di dimensioni eccessiva con dentro un sasso di sale per assorbire l’umidità e preservare la farina più a lungo, evitando che si formassero muffe, vermi o farfalline della farina, funziona.
Ha funzionato per anni lo sappiamo bene, il sale regola in modo naturale l'umidità ma non sostituisce un contenitore ermetico, è efficace solo in ambienti asciutti e freschi e sopratutto va controllato ogni tanto perchè la farina è esposta agli odori in cucina e se malauguratamente dovesse prendere umidità o odori strani, è da buttare. Nel freezer invece questo non accade mai.
Il problema fondamentale nasce per via della possibile contaminazione esterna dovuta al fatto che, normalmente i mulini, macinano ogni tipo di farina.
IL NOSTRO NO!!!
Quindi, la farina di mais è naturalmente priva di glutine, la nostra non ha contaminazione esterna MA NON E' COMUNQUE CERTIFICATA
E' davvero molto semplice accontentare i gusti di tutti con la polenta. per ottenerla più soda è sufficiente aumentare il tempo di cottura ma diminuendo il fuoco e mantenendolo basso. Le nostre nonne usavano la stufa e la polenta cuoceva per ore a fuoco bassissimo
Su un piatto di legno, oppure in una bacinella (un trucchetto per farla venire più liscia è bagnare i bordi prima di versarla) in modo che capovolgendola sia facile da tagliare e da utilizzare anche abrustolita
IL SOSTITUTO DEL PANE PER ECCELLENZA
ILa polenta è forse l'alimento più versatile della nostra cucina tradizionale. Si utilizzava per la colazione (immersa nel latte caldo), a pranzo e cena come contorno e sostituto del pane e a merenda con la marmellata o la nutella.
LA POLENTA BIANCA
La polenta bianca è tipica del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ma anche delle zone della bassa Bergamasca.
E' semplicemente una farina di mais ma bianco, è una polenta che viene utilizzata nella cucina moderna accompagnata al pesce, seppioline o baccalà. E' la qualità migliore da fare abrustolita alla griglia perchè resta più compatta, il gusto però è quello di una classica polenta gialla.
LA POLENTA RUSTICA
E' la base della famosa polenta taragna e contiene un 10% di grano saraceno. E' buonissima cotta anche da sola, ma con l'aggiunta del formaggio prende vita quel favoloso piatto apprezzato in tutto il mondo: la polenta taragna.
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